Rebecca Moccia, Ministry of Loneliness, installation view at Fondazione ICA Milano, 2023. Courtesy the artist and Fondazione ICA Milano Photo credits Diego Mayon

Luogo

Dong-gok Museum ofArt
Gwangju

Data

Set 07 2024 - Dic 01 2024
In corso...

Ora

10:00 - 20:00

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Festival

Ministries of Loneliness – Padiglione Italia alla 15a Biennale di Gwangju

L’Istituto Italiano di Cultura di Seoul in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Corea ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale presentano la seconda edizione del Padiglione Italiano alla Biennale di Gwangju, dal 7 settembre al 1 dicembre 2024, presso il Dong-gok Museum ofArt di Gwangju, in Corea del Sud.

L’iniziativa è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Seoul, la Biennale di Gwangju, la Bomun Welfare Foundation e il Dong-gok Museum of Art, e con il supporto della galleria Mazzoleni, London – Torino, della Bomun Welfare Foundation, la partnership istituzionale con il Seoul Institute of theArts, e la partnership tecnica per il suono di Bang&Olufsen.

Il Padiglione Italia alla 15ª Biennale di Gwangju si propone di esaminare la relazione tra l’individuo (Io) e l’ambiente sociale/ collettivo (Noi), nel contesto delle moltitudini di “certezze” date per scontate, e che ora stanno crollando. Mentre la mostra principale della Biennale di Gwangju, Pansori – Un Paesaggio Sonoro del 21° Secolo, curata da Nicolas Bourriaud, tratta questioni riguardanti il “grande esterno” — inteso come il mondo esterno nella sua vastità cosmologica — attraverso il suono, Ministries of Loneliness si concentra sulla relazione dell’Io con i suoi dintorni (Noi). Il crollo di entrambi è condizionato ed influenzato dal “grande esterno”. Il tema della solitudine, proposto da Rebecca Moccia in Ministries of Loneliness, come afferma Soik Jung, è qui compreso come il crollo dell’”Io” — la cui esistenza e ubiquità deriva dall’isolamento fisico della persona e dalla relazione instabile tra “Noi”, “Io” e altri “Io”. Più fondamentalmente, è un effetto collaterale che appare dal disequilibrio e dalla disarmoniadel “grande esterno”. Ministries of Loneliness continua ed esplora insistentemente questo punto attraverso la presentazione di Storie di “Io”, Luoghi di “Io”, Vita quotidiana di “Io”; intesi come il paesaggio della vita che “Noi” sperimentiamo ogni giorno attraverso la produzione culturale (musica, film, drammi). In tutte queste parti l’artista individua la solitudine di “Io” e “Noi”, con l’obiettivo di rivelare le strutture socioculturali e psicologiche che ne sono la causa.

Ministries of Loneliness è un nuovo capitolo di Ministry of Loneliness, un progetto contex-specific a cui Rebecca Moccia ha iniziato a lavorare dal 2021. Partendo dall’esplorazione del Ministry of Loneliness, un vero e proprio ministero nato nel 2018 nel Regno Unito, il progetto si sviluppa come una riflessione sulle strutture politiche e sociali che danno forma allo stato emotivo della solitudine e alla sua percezione nella società contemporanea. La mostra presenterà un corpo di lavori che raccontano il viaggio fisico e speculativo attraverso la solitudine e i suoi Ministeri – siano essi istituzioni formalizzate o meno – compiuto dall’artista tra Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Giappone a partire dalle sue materialità: dalle parole che usiamo per descrivere questo stato emotivo, all’architettura e al suono degli spazi unipersonali in cui viviamo; dal rapporto tra i corpi e le strutture sociali che danno forma alla solitudine, alle relazioni con il sistema economico-produttivo in cui questa emozione si è storicamente sviluppata. Per la prima volta al Padiglione Italia alla 15a Biennale di Gwangju, il progetto viene presentato in una mostra internazionale in una forma ampliata ed arricchita da un’esplorazione e ricerca site-specific della solitudine come intesa dai coreani, tramite una serie di residenze curate dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con il Seoul Institute of the Arts, partner istituzionale del padiglione Italia per il secondo anno consecutivo. In particolare, l’artista ha realizzato una serie di workshops coinvolgendo gli studenti del Seoul Institute of the Arts in un processo di ricerca partecipata. Gli studenti hanno contribuito non solo come soggetti di dialogo, ma anche come co-ricercatori per trovare e documentare luoghi, storie, situazioni e media che rivelano le radici e lo sviluppo della solitudine in Corea.

Volendo superare una presentazione stereotipata, la linea curatoriale della mostra — condivisa dall’artista e dalla curatrice — propone un’installazione spaziale totalizzante, transmediale ed immersiva in cui lo spettatore può avere un’esperienza complessa della solitudine. Le opere diventano così un paesaggio da esplorare, attivando una ricezione multisensoriale tramite vista, udito, e tatto. La mostra presso il Dong-gok Museum of Art, si dividerà in due macro-sezioni: una sezione d’archivio che presenta documenti, immagini testi relativi alla ricerca dell’artista sulla solitudine, ed un’installazione ambientale realizzata per l’occasione con opere multimediali, incluse installazioni audio-video multi-channel, fotografie, e ceramiche, prodotte ad-hoc per il Padiglione Italia, con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura a Seoul e della galleria Mazzoleni, London – Torino.

Rebecca Moccia, Ministry of Loneliness, installation view at Fondazione ICA Milano, 2023. Courtesy the artist and Fondazione ICA Milano Photo credits Diego Mayon
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