
Matteo Fato. Il difficile è dimenticare ciò che si è visto per casa (Ritratto di Pescara per caso)
Pescara diventa teatro di un grande racconto visivo: una mostra diffusa, personale e insieme corale, firmata da Matteo Fato e intitolata Il difficile è dimenticare ciò che si è visto per casa (Ritratto di Pescara per caso). A cura di Simone Ciglia, il progetto, prodotto dalla Fondazione La Rocca, abita la città con opere, installazioni, interventi pubblici e appuntamenti che disegnano un ritratto sfaccettato del territorio, tra memoria individuale e identità collettiva.
Il weekend inaugurale, previsto per sabato 28 e domenica 29 giugno, segna l’inizio di un percorso articolato che coinvolge musei, spazi indipendenti, luoghi simbolici e angoli meno noti della città. Si parte sabato pomeriggio, alle ore 18, con l’apertura alla Fondazione La Rocca – Project Space, sul Lungofiume, nei pressi del porto canale, dove prende forma il cuore pulsante della mostra.
La giornata di domenica, invece, si snoda come un viaggio attraverso linguaggi e spazi diversi:
alle 10, presso lo Spazio Matta, il filologo musicale Gianni Garrera terrà una lezione-conferenza in una scenografia teatrale realizzata da Fato;
alle 12, il pubblico si sposterà al Museo delle Genti d’Abruzzo, dove l’artista interviene nel percorso espositivo in dialogo con la cultura materiale abruzzese;
alle 16, il Museo dell’Ottocento ospita opere ispirate ai generi classici della storia dell’arte, dalla natura morta al paesaggio;
alle 18.30, l’appuntamento è con zerozerosullivellodelmare, spazio visitabile solo per l’occasione, che accoglie lavori segnati dall’allagamento dello studio dell’artista nel 2019.
Accanto alle sedi principali della mostra, numerosi sono i progetti speciali che si espandono nello spazio urbano e nell’immaginario collettivo.
Tra questi: affissioni artistiche nei luoghi della città (dal 9 giugno al 6 luglio), un veicolo sonoro itinerante che diffonde la registrazione di Ha tutte le carte in regola di Piero Ciampi, realizzata da Fato e Ciglia, e la sua versione in vinile; un cavalletto in pietra della Maiella rivolto al mare nel porto canale, omaggio alla pittura e a Franco Summa; e ancora, vele dipinte su una paranza in navigazione lungo il fiume Pescara.
Il progetto si arricchisce di interventi site-specific: una scritta al neon sulla facciata della casa natale di Ennio Flaiano; l’apertura straordinaria della redazione della rivista Segno, con un’opera dedicata alla sua storia; un poster in tiratura limitata dedicato al gallerista Cesare Manzo, distribuito presso un’edicola storica in via L’Aquila; e cartoline d’après ispirate all’invito di Gino De Dominicis del 1975, disponibili in tabaccherie e edicole selezionate.
Infine, il 18 luglio, un omaggio a Francesco Paolo Michetti sarà ospitato nel suggestivo Convento Michetti di Francavilla al Mare.
A fare da cornice a tutto il progetto, un ricco public program di incontri, visite guidate e dialoghi con artisti, curatori e critici, oltre alla pubblicazione di un catalogo edito da Allemandi, che raccoglierà l’intero percorso e le sue molteplici diramazioni.

Incisione calcografica, acquaforte su rame
31,5 x 34 cm (carta), 145 x 195 mm (lastra)
edizione di 6 + 6 (P.A.)
D’après affresco sulla volta del salone, redazione Rivista Segno, Pescara.
Courtesy dell’artista & Fondazione La Rocca, Pescara, Italy
Matteo Fato
Il difficile è dimenticare ciò che si è visto per casa
(Ritratto di Pescara per caso)
A cura di Simone Ciglia
Prodotta e promossa da Fondazione La Rocca, Pescara
Opening weekend: 28–29 giugno 2025