Luogo

Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Macerata
Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Macerata

Data

Set 23 2021
Evento passato

Etichette

Installazione

Lorenzo Marini | Go-go Obelisk

Dopo il successo delle installazioni di Siena, Milano, Roma e Firenze, l’arte di Lorenzo Marini si fa sempre più sociale e installativa, invadendo letteralmente tutta la Regione delle Marche.

Con Go-go Obelisk prende il via la più grande disseminazione artistica dell’artista capostipite della “Type Art”.

50 opere, 2 sedi istituzionali (Palazzo Buonaccorsi di Macerata e il Teatro Politeama di Tolentino) e 4 installazioni urbane (a Macerata, Tolentino e Recanati) sono gli incredibili numeri alla base del nuovo progetto “Free Type: Go-go Obelisk” di Lorenzo Marini curato da Sabino Maria Frassà e visitabile-visibile fino al 14 novembre.

“Protagonisti assoluti sono la bellezza e la libertà”. Spiega l’artista: “Dopo quello che tutti noi abbiamo vissuto, è il tempo di liberarci per andare avanti. Io ho cominciato liberando le lettere dalla schiavitù della loro funzione. Attraverso la corrente artistica della TypeArt ho voluto scardinare alla base il modo stesso in cui parliamo e ragioniamo”

In merito agli obelischi Sabino Maria Frassà spiega così il significato di queste opere: “Gli obelischi di Lorenzo Marini sono lo specchio della nostra esistenza. Le nuove lettere di Marini possono essere considerate come una sorta di evoluzione degli antichi geroglifici egizi: questi nuovi types, così come ama definirli l’artista, sono costruiti a partire da simboli e loghi legati alle lettere per vicinanza semantica o di forma. L’artista diventa un archeologo del futuro. Il risultato è un impossibile nuovo alfabeto visivo di cui la grammatica e la sintassi devono essere ancora scoperte o inventate. In questo modo le “lettere liberate” di Marini sono i geroglifici della contemporaneità che raccontano vizi e virtù della nostra società: il culto della forma è in fondo la storia della stessa umanità che non può che vivere in bilico tra essere e apparire”.


Lorenzo Marini è un artista italiano che vive e lavora tra Milano, Los Angeles e New York. Marini ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova, ma si è laureato in architettura e ha lavorato con successo nel mondo della pubblicità per trent’anni. Tra le sue ultime mostre personali si ricordano: “Di Segni e di Sogni” a Santa Maria della Scala di Siena, “Alphatype21” all’Istituto Italiano di Cultura Los Angeles, “Dal Silenzio alla Parola” alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia e “Out of Words” al Gaggenau Hub di Milano. Nel 2016 Marini ha un’intuizione artistica che lo porta a celebrare la bellezza delle lettere. Nel 2017, forte di questo successo, crea il “Manifesto per la liberazione delle lettere” diventando, di fatto, il caposcuola di un nuovo linguaggio artistico: quello di dedicare ad ogni singola lettera dell’alfabeto un’opera, liberando così le lettere dall’obbligo della funzione, per celebrarne la pura bellezza intrinseca. Le opere pittoriche di Marini possono essere lette come la traduzione in arte contemporanea di campagne pubblicitarie, con una rigorosa logica degli spazi e degli equilibri, nella sua prima ricerca sui Visual. Così come possono essere lette come un pensiero rivoluzionario sulla bellezza pop dell’alfabeto contemporaneo, in questa seconda fase artistica. Dal 2017 l’artista collabora attivamente con CRAMUM.


Go-go Obelisk. Al via la più grande disseminazione artistica di Lorenzo Marini.