Lawrence Carroll
Giovedì 29 settembre, alle ore 18.30, presso la sede storica dello Studio Trisorio alla Riviera di Chiaia 215 sarà inaugurata una mostra di opere su carta di Lawrence Carroll.
In continuità con la vasta retrospettiva curata da Gianfranco Maraniello e ospitata presso il Museo Madre (fino al 19 settembre 2022), a tre anni dalla scomparsa dell’artista, la galleria vuole rendergli omaggio esponendo una serie di opere su carta selezionate in collaborazione con Lucy Jones Carroll.
Lawrence Carroll è stato una delle voci più singolari nella pratica pittorica per la capacità di superare la bidimensionalità della pittura considerando la tela come “corpo”. Questa sua visione “profonda” della superfice è palpabile con straordinaria intensità anche nelle opere su carta che l’artista ha continuato a realizzare durante tutta la sua vita.
I disegni esprimono la dimensione più intima del suo lavoro e ribadiscono puntualmente la sua poetica. In queste opere di piccole e grandi dimensioni le superfici rivelano stratificazioni dense. In alcuni casi colori saturi, come neri, rossi, verdi, ocra, blu appaiono accanto al caratteristico bianco di Carroll che non è mai puro, ma declinato nei suoi toni più caldi e come sporcato di proposito, per mostrare il passaggio del tempo, la mutabilità della luce e delle cose.
Lawrence Carroll interagisce con la superfice sovrapponendo lentamente strati di pittura, lascia trasparire fra gli strati sottili di colore la trama originaria della carta e i segni della matita e, come nelle opere su tela, a volte inserisce anche qui frammenti di materiali diversi, per creare “luoghi di memoria” dentro i quali lo sguardo dell’osservatore può perdersi e ritrovarsi.
La mostra si potrà visitare fino al 30 novembre 2022.
Nato a Melbourne nel 1954, Lawrence Carroll ha studiato all’Art Center College of Design di Pasadena prima di stabilirsi a New York, dove ha iniziato la sua carriera di artista visivo a metà degli anni Ottanta. Nel 1988 ha tenuto la sua prima personale a New York, seguita da una serie di importanti mostre in Europa, tra cui Einleuchten al Deichtorhallen di Amburgo nel 1989, curata da Harald Szeemann; Documenta IX, Kassel, nel 1992; la Biennale di Venezia, nel 2013. Le sue opere fanno parte di importanti istituzioni pubbliche e collezioni private in tutto il mondo, come il Guggenheim Museum di New York, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Museum of Fine Arts di Houston, il Museo de Bellas Artes di Caracas, il Municipal Museum of Contemporary Art di Tokyo, lo Städtisches Museum Abteiberg di Mönchengladbach, la Städtische Kunsthalle di Mannheim, la Galerie der Stadt Stuttgart, il MART di Rovereto, la Collezione Panza di Biumo, il Museo MADRE di Napoli.