
José Angelino e Gabriele Silli
Zoo Zone Art Forum presenta i lavori di José Angelino (Ragusa, 1977) e Gabriele Silli (Roma, 1982).
José Angelino indaga la materia attraverso le sue leggi fisiche più profonde, rendendo visibili le dinamiche di un meccanismo vitale, fragile e costantemente in cerca di equilibrio. Gabriele Silli, invece, esplora la trasformazione degli elementi impiegati nelle sue opere come esito di un processo di accumulazione e trasfigurazione, dando forma a corpi solidi e apparentemente statici.
Tra fragilità e potenza, le opere dei due artisti si pongono come poli opposti – negativo e positivo – generando uno spazio di attrazione e tensione reciproca. Un dialogo silenzioso che riflette sul mistero della vita, sul suo fluire inarrestabile, sulla sua finitudine.
Come un incontro tra l’asse delle ascisse e quello delle ordinate, le due opere si collocano lungo una linea immaginaria: una traiettoria che simboleggia la ricerca di equilibrio tra sospensione e gravità.
Passaggi, l’opera di José Angelino, disegna nello spazio una linea sottile e flessibile, continuamente vibrante. Un’asta ricurva sostiene un piatto in ceramica in rotazione perpetua, in un equilibrio instabile e sempre ricercato.
Germinal 2025 – L’agopunturato, titolo dell’opera di Gabriele Silli, occupa lo spazio con imponenza. La sua struttura in ferro conferisce un senso di apparente immobilità e pesantezza, offrendo la visione di una massa poderosa, frutto di una sedimentazione materica stratificata nel tempo.