Il silenzio è d’oro
Il TOMAV EXPERIENCE – Torre di Moresco Centro Arti Visive è lieto di annunciare Il silenzio è d’oro, una collettiva, con opere di Marco Cingolani, Pierpaolo Curti, Minus.log, Luca Moscariello, Luca Piovaccari e Ciro Vitale, che sarà inaugurata sabato 14 dicembre 2024, ore 17:00, negli spazi della Torre di Moresco (FM).
Partendo da una considerazione che pone sotto scacco il silenzio, e cioè dalla constatazione di John Cage sulla sua assenza in età contemporanea e dunque sulle varie sollecitazioni che interrompono costantemente la mente umana creando ottundimenti della ragione, …il silenzio è d’oro si pone come un necessario – quantomai avvertito – bisogno di recuperare il pensiero critico e creativo con opere che ritornano al lavoro lento e manuale (quello della pittura, della scultura, del disegno) per riallacciare i ponti con gli intervalli della meditazione.
Invitati a riflettere sulla figura di Luigi Nono (1924-1990) a cent’anni dalla sua nascita, e più esattamente sulle sue idee di un silenzio (di un atto mentale) che è «molto difficile da ascoltare» perché scivola costantemente nel rumore (bisogna «risvegliare l’orecchio, gli occhi, il pensiero umano, l’intelligenza, il massimo dell’interiorizzazione esteriorizzata»), Marco Cingolani, Pierpaolo Curti, Minus.log, Luca Moscariello, Luca Piovaccari e Ciro Vitale elaborano non solo un percorso incrociato con opere che richiamano costantemente il desiderio di far suonare il silenzio (questa, come sappiamo, l’utopia musicale di Luigi Nono), ma anche una serie di considerazioni preziose che nascono dalle sollecitazioni date da un impareggiabile maestrodisuonie di silenzi.
Se infatti per Marco Cingolani «il silenzio è una componente fondamentale della» sua «ricerca», anzi «è una materia costitutiva del lavoro» («intendo il silenzio come uno spazio, un interstizio denso e carico di tensione tra gli elementi che esistono»), per Pierpaolo Curti rappresenta «una sacca, un’intercapedine che sta prima e dopo l’azione, prima e dopo il pensiero, prima e dopo la materia». Minus.log, dal canto loro intendono questo amico, come una saudade, come qualcosa di nostalgico che «appartiene a quella terra di nessuno in cui il linguaggio si svincola dalla funzione logica e interpretativa e si affaccia» appunto «sulla soglia del silenzio, dove le parole possono solo essere evocative», mentre Luca Moscariello vede la composizione pittorica come «la costruzione di un vuoto da colmare col silenzio» («Sviluppare le mie composizioni è essenzialmente scriverne», avverte l’artista.
«Trovarne la prosa. La ricerca dello stesso suono che produce la matita sul foglio quando cerca l’abbozzo»). Ridotto «a una possibile apparizione» nelle brevissime Riflessioni sul silenzio di Luca Piovaccari, il silenzio è infine per Ciro Vitale è uno scavo costante nella memoria e nei ricordi, un momento di raccoglimento su quelle maggioranze silenziose lasciate nell’ombra del dolore. «Per chi sciopera, per chi protesta, per chi parte alla ricerca di un futuro più giusto, per chi ha più bisogno, per chi scrive, per chi studia, per chi parla e anche per chi semplicemente balla, il silenzio non è più possibile. È ora di guardarli negli occhi e di riprendersi la parola».
Antonello Tolve
Il silenzio
È molto difficile da ascoltare.
Molto difficile ascoltare, nel silenzio, gli altri.
Altri pensieri, altri rumori, altre sonorità, altre idee.
Ǫuando si ascolta, si cerca spesso di ritrovare se stesso negli altri. Ritrovare i propri meccanismi, sistema, razionalismo nell’altro.
E questa è una violenza del tutto conservatrice. (…)
Risvegliare l’orecchio, gli occhi, il pensiero umano, l’intelligenza, il massimo dell’interiorizzazione esteriorizzata.
Ecco l’essenziale oggi. (L.Nono, 1683)
Nel centenario della nascita del compositore-scrittore veneziano Luigi Nono il Tomav_Torre Moresco Centro Arti Visive presenta il progetto dal titolo IL SILENZIO È D’ORO con protagonisti i seguenti autori: Marco Cingolani, Pierpaolo Curti, Minus.log, Luca Moscariello, Luca Piovaccari, Ciro Vitale.
Gli artisti sono stati invitati a condividere in toto il progetto intervenendo anche con un contributo testuale ad una riflessione,ciascuno dal proprio angolo di visuale, sul tema posto.
Un’idea, quindi, collettiva, senza “corpi intermedi”, da cui appare chiaro come la loro linea di ricerca, in un’epoca iperdigitale,rappresenti, pur con linguaggi differenti, il tentativo di restituire valore al silenzio come condizione necessaria non solo per riconnettersi con se stessi,recuperare la propria dimensione umana, ma anche per ridare vita all’ascolto,quindi all’interazione con l’altro.
Tacere,quindi, per tornare ad ascoltarsi, tacere per tornare ad ascoltare l’altro.
Il silenzio e’ d’oro vuole essere un invito a riflettere sulla condizione umana ma al tempo stesso una “sonora ” contestazione allo strapotere delle immagini e dei flussi di dati a cui siamo costantemente sottoposti.
Si ringraziano: il Comune di Moresco, tutti gli artisti, Antonello Tolve, Gianluca Ramini e Monica Simoni (miei compagni di viaggio in questa avventura).
AndreaGiusti
(direttore e fondatore del Tomav di Moresco)
Il silenzio è d’oro
14 dicembre 2024 – 2 febbraio 2025
TOMAV EXPERIENCE – Torre di Moresco Centro Arti Visive
opening | sabato 14 dicembre 2024, ore 17:00