Palladio Museum, sala di Venezia | © Francesco Marcorin, CISA Andrea Palladio

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Set 30 2022
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I 10 anni del Palladio Museum

Conoscere il passato. Costruire il futuro” è la missione del Palladio Museum, il museo-laboratorio dove si raccontano le ricerche più aggiornate su Palladio e attraverso di esse si lavora per costruire un’identità condivisa fra i vicentini, vecchi e nuovi, per conoscere, custodire e valorizzare il lascito del più celebre architetto degli ultimi cinque secoli.

Nasceva infatti nell’ottobre 2012, a Vicenza, nella splendida sede di Palazzo Barbaran da Porto, il Palladio Museum, un evento che fu celebrato dal New York Times complimentandosi con la città del Palladio per aver reso omaggio al più celebre dei suoi figli, riconosciuto dal Congresso USA come “padre” dell’architettura americana.

Il programma del decennale prenderà avvio nei prossimi giorni con due importanti giornate di studio internazionali al Palladio Museum sul ruolo dei musei di architettura e sull’educazione all’architettura delle nuove generazioni. Venerdì 30 settembre The Future of Architecture Museums (Il futuro dei musei di architettura) porterà a Vicenza i direttori dei principali musei di architettura europei (Parigi, Londra, Stoccolma, Copenhagen, Tallin) per discutere su quale debba essere il mandato di queste istituzioni in un momento di profondi cambiamenti sul piano sociale e politico come quello in cui stiamo vivendo; l’evento sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social del Palladio Museum (youtube e facebook). Venerdì 7 ottobre sarà la volta di What adults don’t know about architecture (Quello che i grandi non sanno dell’architettura), un incontro in cui i responsabili di programmi educativi e progetti di ricerca dedicati alle nuove generazioni, provenienti da Italia, Turchia, Regno Unito, Germania e America Latina, confronteranno i modelli didattici, le diverse esperienze e le buone pratiche.

Quando il Palladio Museum aprì al pubblico, nel cortile del palazzo fu piantato un gelso, a ricordare che la Vicenza palladiana fu il frutto di una alleanza fra il genio di un artista e il talento imprenditoriale dei vicentini che nel Cinquecento producevano qui la miglior seta d’Europa. A questa alleanza fra cultura e impresa come motore di crescita reciproca, con la ricerca come terreno comune, è dedicata la grande mostra che si inaugurerà al Palladio Museum sabato 12 novembre e sarà aperta fino al 12 marzo 2023: Acqua, Terra, Fuoco. L’architettura industriale nel Veneto del Rinascimento, curata da Deborah Howard, studiosa di Rinascimento italiano e Professoressa emerita di Storia dell’Architettura all’Università di Cambridge. Attraverso dipinti, mappe, disegni, oggetti d’arte e d’uso, la mostra racconterà il boom industriale del Veneto del Rinascimento, con le fabbriche del Nord-Est di cinque secoli fa. Frutto di una ricerca di tre anni nei musei, negli archivi e “sul campo” ha portato alla luce l’impatto che l’innovazione tecnologica promossa dalla Repubblica di Venezia ebbe sulla costruzione, e in alcuni casi l’urbanizzazione, dei centri produttivi: le infrastrutture protoindustriali suscitavano tanta meraviglia quanto l’architettura “alta”, e spesso erano localizzate nei cortili delle stesse ville palladiane, ad esempio in villa Barbaro a Maser, in villa Emo a Fanzolo o in villa Pisani a Bagnolo.

Ma il decennale del Palladio Museum non sarà celebrato solo con approfondimenti scientifici o dedicati alla storia dell’architettura: un programma di eventi musicali, visite speciali al museo, programmi per le famiglie e le scuole, incontri e storytelling sarà realizzato nei prossimi mesi. Primo appuntamento domenica 9 ottobre con l’adesione a F@Mu (famiglie al museo), un’iniziativa dedicata ai più piccoli che vedrà coinvolti tutti i musei del circuito cittadino. Il tema di quest’anno, “Diversi ma Uguali”, si focalizza sulla valorizzazione della diversità e sull’inclusione sociale. Al Palladio Museum il valore della diversità sarà declinato con una metafora architettonica: a Palazzo Barbaran da Porto, sede del museo, Palladio impiega tre volte l’ordine ionico, ma con capitelli diversi tra facciata, atrio e cortile. Grazie a schede-gioco elaborate per l’occasione, pensate per i bambini ma apprezzabili anche dai grandi, tutti i partecipanti si divertiranno a scoprire come ogni capitello – diverso ma uguale – risolva un problema compositivo specifico.
Il calendario del decennale metterà poi in campo una serie di appuntamenti inconsueti per far conoscere meglio ai vicentini, e non solo, la bellezza di Palazzo Barbaran da Porto, le attualissime attività di studio su Palladio e il suo tempo, e il ruolo di museo-laboratorio dell’istituzione cittadina. Un’occasione in più per conoscere Vicenza, Città bellissima.


I 10 anni del Palladio Museum
Palazzo Barbarano
Contra’ Porti, 11 – Vicenza
 www.palladiomuseum.org

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