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Fondazione Campana dei Caduti
Colle di Miravalle - 38068 Rovereto

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Giu 05 2021 - Ott 05 2021
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HUMAN RIGHTS? – Work | Diritto al lavoro

HUMAN RIGHTS? @ WORK | 141 ARTISTI DA 29 PAESI DIFENDONO IL DIRITTO AL LAVORO. L’obiettivo 8 dell’Agenda 2030 ONU recita come di seguito: Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. Più o meno la metà della popolazione mondiale vive ancora con l’equivalente di circa due dollari al giorno. In molti luoghi, avere un lavoro non garantisce la possibilità di sottrarsi alla povertà. Questo progresso lento e disuguale richiede di riconsiderare e riorganizzare le nostre politiche economiche e sociali tese all’eliminazione della povertà. Una prolungata mancanza di opportunità di lavoro dignitose, investimenti insufficienti e sottoconsumo portano a un’erosione del contratto sociale di base a fondamento delle società democratiche, secondo cui tutti dobbiamo contribuire al progresso. La creazione di posti di lavoro di qualità resta una delle maggiori sfide per quasi tutte le economie.
Una crescita economica e sostenibile richiederà alle società di creare condizioni che permettano alle persone di avere posti di lavoro di qualità, che stimolino le economie e al tempo stesso non danneggino l’ambiente. Inoltre, sono necessarie opportunità di lavoro e condizioni di lavoro dignitose per l’intera popolazione in età lavorativa.

Il tasso di disoccupazione globale nel 2017 è stato del 5,6%, in calo dal 6,4% nel 2000. A livello globale, nel 2016 il 61% di tutti i lavoratori svolgeva un lavoro informale. Escludendo il settore agricolo, il 51% di tutti i lavoratori rientrava in questa categoria di occupazione. Gli uomini guadagnano il 12,5% in più delle donne in 40 paesi su 45 con dati.
Il divario retributivo di genere globale si attesta al 23% a livello globale e senza un’azione decisiva ci vorranno altri 68 anni per raggiungere la parità retributiva. Il tasso di partecipazione delle donne alla forza lavoro è del 63%, mentre quello degli uomini è del 94%. Nonostante la loro crescente presenza nella vita pubblica, le donne continuano a svolgere 2,6 volte le cure non retribuite e il lavoro domestico degli uomini.

Traguardi – 8.1 Sostenere la crescita economica pro capite in conformità alle condizioni nazionali, e in particolare una crescita annua almeno del 7% del prodotto interno lordo nei paesi in via di sviluppo.
8.2 Raggiungere standard più alti di produttività economica attraverso la diversificazione, il progresso tecnologico e l’innovazione, anche con particolare attenzione all’alto valore aggiunto e ai settori ad elevata intensità di lavoro.
8.3 Promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi, l’imprenditoria, la creatività e l’innovazione, e che incoraggino la formalizzazione e la crescita delle piccole-medie imprese, anche attraverso l’accesso a servizi finanziari.
8.4 Migliorare progressivamente, entro il 2030, l’efficienza globale nel consumo e nella produzione di risorse e tentare di scollegare la crescita economica dalla degradazione ambientale, conformemente al Quadro decennale di programmi relativi alla produzione e al consumo sostenibile, con i paesi più sviluppati in prima linea.
8.5 Garantire entro il 2030 un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per donne e uomini, compresi i giovani e le persone con disabilità, e un’equa remunerazione per lavori di equo valore.
8.6 Ridurre entro il 2030 la quota di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di studio o formazione.
8.7 Prendere provvedimenti immediati ed effettivi per sradicare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani e garantire la proibizione ed eliminazione delle peggiori forme di lavoro minorile, compreso il reclutamento e l’impiego dei bambini soldato, nonché porre fine entro il 2025 al lavoro minorile in ogni sua forma.
8.8 Proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori, inclusi gli immigrati, in particolare le donne, e i precari.
8.9 Concepire e implementare entro il 2030 politiche per favorire un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali.
8.10 Rafforzare la capacità degli istituti finanziari interni per incoraggiare e aumentare l’utilizzo di servizi bancari, assicurativi e finanziari per tutti.
8.a Aumentare il supporto dell’aiuto per il commercio per i paesi in via di sviluppo, in particolare i meno sviluppati, anche tramite il Quadro Integrato Rafforzato per l’assistenza tecnica legata agli scambi dei paesi meno sviluppati.
8.b Sviluppare e rendere operativa entro il 2020 una strategia globale per l’occupazione giovanile e implementare il Patto Globale per l’Occupazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro.

Dalla definizione degli obiettivi dell’Agenda 2030, purtroppo molte cose sono cambiate in tutto il mondo dal 2020 a oggi. I dati citati sono drammaticamente peggiorati e la recessione è aumentata, la crescita globale è diminuita, milioni di persone hanno perso il proprio lavoro e quasi tutti gli ambiti lavorativi si trovano in grave sofferenza. Tutto questo, seppure in misura diversa a seconda del Paese, riguarda tutte le persone del mondo. I divari tra classi sociali si sono drammaticamente ampliati, il gender gap è sempre più profondo, la disoccupazione giovanile e in generale ha raggiunto livelli allarmanti; per recuperare una situazione così grave saranno necessarie politiche sociali e lavorative efficaci a tutti i livelli e a tutti i governi del mondo è richiesta una enorme responsabilità, una grande etica, grande professionalità e soprattutto una capacità di operare come mai prima era accaduto.

Il potere dell’arte, come in ogni epoca, è raccontare il proprio tempo, denunciarne le aberrazioni, valorizzarne le eccellenze e le potenzialità e creare un ponte comunicativo per proporre nuove soluzioni per un futuro più creativo e più efficace.
Anche alla luce di tutto questo, AIAPI chiede quindi agli Artisti e alle Artiste di tutto il mondo di denunciare a gran voce una situazione che, se prima del 2020 era seria, ora è veramente drammatica! Parlare, gridare, farsi sentire perché tutte le persone del mondo possano avere accesso a un pieno godimento del proprio diritto a un lavoro dignitoso e garantito è fondamentale!
Parlarne attraverso il linguaggio universale dell’arte è un modo incredibilmente efficace per riuscire a parlare con chiunque, di qualsiasi cultura e di qualsiasi età, anche e soprattutto, creando nuove visioni creative che la mente dell’Artista sa, da sempre, offrire al mondo. La parola all’Arte!


HUMAN RIGHTS?@WORK
Rassegna internazionale di Arte Contemporanea | 5 giugno – 5 ottobre 2021 Fondazione Campana dei Caduti Colle di Miravalle – 38068 Rovereto
Contatti: : T. +39 0464.434412 – +39 0464.434394
work@aiapi.it
Per informazioni aiapi.it

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