Gerhard Merz
Niamh O’Malley, Garden, 2013. Dual channel HD video synched, 7’7’’ loop, silent. Installation view at Project Arts Centre, Dublin. ph. Ros Kavanagh. Courtesy the artist

Luogo

Artopia Gallery
Via Lazzaro Papi, 2 - Milano
Sito web
https://www.artopiagallery.net/
Categorie

Data

Mar 27 2025 - Mag 22 2025
In corso...

Ora

17:00 - 21:00

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Mostra

holds – Niamh O’Malley

Artopia presentare holds, la mostra personale dell’artista irlandese Niamh O’Malley (Co Mayo, 1975), che apre al pubblico dal 27 marzo al 22 maggio 2025.

Dopo aver rappresentato l’Irlanda alla 59. Mostra Internazionale d’Arte di Venezia nel 2022, l’artista presenta un progetto appositamente concepito in risposta allo spazio espositivo e al suo contesto: un ampio cortile racchiuso da una tipica casa di ringhiera milanese.

La pratica artistica di O’Malley è spesso caratterizzata dalla ricerca di una linea d’orizzonte compositiva che “tenga insieme” tanto le singole opere quanto la loro presenza nello spazio. Come lei stessa suggerisce, “l’ambiente di Artopia è connotato da cerchi ed ellissi, aperture e rivelazioni. Un’architettura imponente che produce un ordine e una direzione sul corpo dell’osservatore e al tempo stesso ne rivela delicatamente angoli intimi.” I lavori dell’artista invitano al movimento e ad un sentire comune: si aggrappano allo spazio, si sostengono e accarezzano, aprendo ad una grammatica espositiva precisa che offre momenti di legame ed equilibrio precario.

Per l’occasione, vengono presentate una serie di sculture di nuova produzione, alcune opere preesistenti e un video. Materiali come vetro, acciaio e legno sono elaborati in holds in forme inedite e al contempo familiari, trasmettendo sensazioni tattili e non solo. All’entrata della galleria schegge del più sottile acciaio grezzo riposano a strati sul pavimento, con le loro pieghe nette che si avvolgono. Sull’ampia parete al piano terra una serie di tre composizioni in vetro all’interno di tre ripetute cornici metalliche mimano le finestre della galleria e assorbono la luce naturale dal cortile. Simmetricamente tre elementi scultorei in legno di frassino, sospesi da aste rifinite in acciaio, enfatizzano la verticalità dell’architettura. Nella sala video viene presentato su due monitor il video muto a doppio canale Garden (2013), girato in un giardino recintato del centro di Dublino che evoca il cortile in cui si colloca la galleria. Al piano superiore si distribuiscono ritmicamente una serie di sculture a parete, piccole cristallizzazioni, germogliazioni progressive che invitano ad un’osservazione lenta e ravvicinata.

“Gli oggetti scultorei di O’Malley sono la risultante di azioni minime che “tengono insieme”: momenti di silenziosa coesistenza che evocano memorie infrante, rotture, ma anche episodi di un microcosmo paesaggistico e familiare che riemergono come frammenti. Sono sculture che risuonano a noi vicine per forme e materiali, ma allo stesso tempo aprono ad un vuoto riflessivo e potente dentro al quale esse fluttuano, tentando di catturare un angolo che sfugge, un soffio di luce o di aria, una pausa nello spazio, una percezione materica, ma anche attimi di memoria personale.” scrive Giovanna Manzotti nel testo che accompagna la mostra.

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