Luogo

Labs Contemporary Art
Via Santo Stefano, 38 - Bologna

Data

Ott 24 2020 - Dic 19 2020
Evento passato

Ora

15:00 - 20:00

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Mostra

Giulia Marchi | La natura dello spazio logico

Giulia Marchi ha una formazione artistica di forte impronta letteraria che l’ha portata a una espressività che spesso si connota di narrazione, anche quando la forma scelta non rende così immediata la lettura, ma rimanda a successivi accostamenti, codici che prima ancora di essere decifrati si lasciano interpretare.

Il titolo La natura dello spazio logico riprende quello di una delle serie di lavori proposti in mostra e fa riferimento al filosofo e architetto austriaco Ludwig Wittgenstein; suo l’assunto che segue e che chiarisce gli intenti della ricerca dell’artista: «Luogo spaziale e luogo logico concordano nell’essere ambedue la possibilità di un’esistenza».

Per Wittgenstein il lavoro filosofico, come spesso quello progettuale in senso architettonico, è un lavoro su se stessi e sul proprio punto di vista; concetto che interessa profondamente Giulia Marchi ed è da lei indagato in questa serie, costituita da un corpus di fotografie e lavori scultorei in marmo. 

Quattro lastre di marmo della serie L’artefice, sulle quali è inciso l’esametro virgiliano Ibant obscuri sola sub nocte per umbram, scelto e proposto dall’artista nell’errata versione di Jorge Luis Borges: Ibant obscuri sola sub nocte per umbras.  Sbaglio voluto dal poeta argentino il quale amava gli errori tanto da considerarli una prova di verità e sicuramente di umanità.

Giulia Marchi, L’artefice, 2020

Un ulteriore momento della mostra è dedicato ai labirinti e alla loro valenza filosofica: a Borges e al suo labirinto costruito sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, al labirinto di Cnosso sull’isola di Creta ed infine al Labirito di Dunure in Scozia.


Giulia Marchi nasce a Rimini, nel 1976. Studia Lettere Classiche all’Università degli studi di Bologna. Ricerca letteraria e approccio concettuale sono precisi stilemi del suo linguaggio fotografico – dall’utilizzo del foro stenopeico alla costruzione delle proprie macchine fotografiche, dalla sperimentazione condotta trattando chimicamente le matrici di polaroid al costante richiamo al testo, punto di partenza e chiave di lettura attraverso il quale dipinge i suoi paesaggi rarefatti. Nel 2012 viene invitata a partecipare al progetto residenziale Hybrid Spaces, condotto da Marco Zanta e promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri (TV). Nel 2013 il suo progetto Multiforms, tra i 10 finalisti del Premio BNL Gruppo BNP Paribas, viene presentato alla galleria The Format Contemporary Culture Gallery di Milano, in collaborazione con CAP (Contemporary Art Projects), e realizza il suo primo libro d’artista Multiforms (Danilo Montanari Editore), con prefazione di Bruno Corà. Nel 2014, in collaborazione con Mustafa Sabbagh, realizza il libro d’artista in tiratura limitata 17:17 (Danilo Montanari Editore). Nel 2015, una sua personale, dal titolo Rokovoko, viene allestita presso la galleria Matèria (Roma). Nello stesso anno, 17:17 entra a far parte della collezione permanente di libri d’artista del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo e della Collezione Maramotti.


Giulia Marchi | La natura dello spazio logico

a cura di Angela Madesani

24 ottobre – 19 dicembre 2020

Opening: sabato 24 ottobre 2020, ore 15-20

Labs Contemporary Art | Via Santo Stefano 38, Bologna