Gianni Asdrubali, François Morellet, Nelio Sonego, Michel Verjux (e non solo): nuovo percorso espositivo alla Bocconi Art Gallery
Giovedì 19 settembre 2024 inaugurerà il nuovo percorso espositivo della Bocconi Art Gallery di Milano dove saranno presentate anche le opere di Gianni Asdrubali, François Morellet, Nelio Sonego e Michel Verjux.
Le opere di Gianni Asdrubali sono presenze contraddittorie e contrapposte, atipiche figure dell’impossibile. In questi corpi fatti di “niente”, originati dalla tensione di un’assenza originaria, si manifestano interrogativi di contraddizioni ed imprevedibilità. Si tratta di far sentire quel soffio ribelle che contraddice ogni senso e la gravità del corpo stesso, quel soffio che fa volare la pesantezza delle cose. Nella modalità solitaria, una unica opera è sola nello spazio, in quella collettiva, più opere indipendenti sono unite casualmente in un unico insieme, in una unica opera.
I 48 tubi di argon di colore azzurro che compongono π Weeping Neonly n. 1 di François Morellet sono collegati tra loro da cavi della stessa lunghezza. Più o meno pendenti, sono disposti in otto gruppi verticali, ognuno dei quali è collegato a un trasformatore affisso in alto sulla parete. La posizione dei tubi, sei per ogni serie, è stata determinata con un sorteggio e utilizzando il numero π. L’effetto di queste precise linee rette che si dirigono in ogni direzione – e di questi fili sciolti e pendenti – è di grande disordine. Il titolo è stato ispirato dall’aspetto di un salice piangente, che l’opera può richiamare alla mente.
Nell’opera di Nelio Sonego la pittura sembra strabordare oltre il limite del supporto, coinvolgendo lo spazio e l’osservatore non varcando o trapassando la superficie, ma aggirandola ed esplorandola nella sua fisicità. Gesti, slanci rapidi sulla tela che generano immagini aperte, espressione di una tensione in cui il corpo dell’artista e la tela divengono un tutt’uno.
Michel Verjux indaga l’idea di vuoto, luogo e spazio attraverso quelli che lui definisce éclairages, proiezioni luminose di forme geometriche, in cui il fascio di luce dialoga con l’ambiente circostante, facendo emergere indirettamente nuovi aspetti del reale. L’artista lavora sull’atto del vedere come luogo d’incontro con la realtà: nella presenza della materia attraverso la luce che apre allo spazio possibilità per una epifanica e inedita presenza.
La Galleria apre al pubblico dalle 16:00 alle 20:00, accesso libero e gratuito. Inoltre, dalla Galleria partiranno delle visite guidate verso gli altri edifici a cura di Biblioteca a Archivi Bocconi, e una delle tappe sarà la mostra Il Campus Bocconi a Milano. Dal sogno alla realizzazione.
Dalle 17:30 inizieranno i talk e l’evento si concluderà con un Silent Wifi Concert nel parco di Via Sarfatti 10 ad accesso libero, dalle 21:00 in poi.