Luogo

A Arte Invernizzi
A Arte Invernizzi
Via Domenico Scarlatti, 12 - Milano
Sito web
https://www.aarteinvernizzi.it

La galleria è stata inaugurata nel 1994 con la mostra Dadamaino Morellet Uecker. La galleria partecipa al discorso artistico contemporaneo internazionale presentando artisti di diverse generazioni, alternando sia italiani che stranieri, per creare un dialogo-confronto. Le mostre vengono pensate dagli artisti e realizzate in stretta connessione con lo spazio espositivo e la galleria sviluppa una attività di primo mercato, essendo un punto di riferimento per il mercato internazionale. In occasione di ogni mostra viene pubblicato un catalogo bilingue, con un saggio introduttivo, la riproduzione delle opere installate in galleria e un apparato bio-bibliografico. Inoltre, la galleria è invitata da Musei, Fondazioni e istituzioni pubbliche, sia in Italia che all'estero, a collaborare alla realizzazione di mostre monografiche o collettive degli artisti che rappresenta ed è un punto di riferimento per direttori, curatori. La galleria rappresenta l'estate di Mario Nigro (1917-1992), Rodolfo Aricò (1930-2002) e Carlo Ciussi (1930-2012). Dal 1994 la galleria partecipa alle più importanti fiere d'arte internazionali. Artisti Rodolfo Aricò, Gianni Asdrubali, Francesco Candeloro, Nicola Carrino, Enrico Castellani, Alan Charlton, Carlo Ciussi, Gianni Colombo, Dadamaino, Riccardo De Marchi, Lesley Foxcroft, Bernard Frize, Riccardo Guarneri, Willi Kopf, Igino Legnaghi, John McCracken, François Morellet, Mario Nigro, Georg Karl Pfahler, Pino Pinelli, Bruno Querci, Ulrich Rückriem, Nelio Sonego, Mauro Staccioli, Niele Toroni, David Tremlett, Antonio Trotta, Günter Umberg, Grazia Varisco, Michel Verjux, Rudi Wach

Categorie

Data

Mag 22 2025 - Lug 15 2025
In corso...

Ora

18:00

Etichette

Mostra

Francesco Candeloro | Cime nel Tempo

Francesco Candeloro (Venezia, 1974) crea sin dall’inizio degli anni 2000 un continuo gioco di nascondimento e rivelazione che sfrutta appieno le potenzialità delle evanescenze cromatiche fatte vibrare dalla luce. Le sue opere accolgono il mutare della luminosità proiettando sulle pareti interne delle sale il trascorrere del tempo.

Al piano superiore della galleria sono esposte le opere Cime nel tempo (2025), pensate come un’unica installazione che si sviluppa sia a parete che al centro della sala, grazie ad una struttura composta da montanti metallici che sospende le opere nello spazio. In questo modo il visitatore è invitato ad immergersi e attraversare i profili di plexiglas sia fisicamente che mentalmente – grazie alla trasparenza del materiale e alla sua sovrapposizione – sperimentando la variazione della visione dove ciò che è dato a vedere è un luogo altro attraversato dal ritmo dell’esistenza nell’istante dell’incontro-scontro con l’opera.

Candeloro racconta così il tempo, attraverso il tempo, creando uno spazio immersivo di grande suggestione emotiva, senza alcun intervento tecnologico, ma unicamente catalizzando l’energia stessa della luce.

Questo racconto fondato sulla trasparenza, la duplicazione e l’inversione, si ritrova al piano inferiore dello spazio espositivo. Le pagine dei “libri” squadernate sulla parete, posizionate seguendo costruzioni geometriche e giochi combinatori, diventano il modus operandi di esplorare e misurare lo spazio attraverso un personale “alfabeto della mente” dove le fessure sui fogli accoppiati ai filtri in acetato proiettano l’esterno nell’interno e viceversa. Queste ultime opere dialogano con gli skylines di città in plexiglas – ognuno composto da quattro diverse lastre, di differenti colori, suddivise in coppie speculari e sovrapposte – legati alla memoria dell’artista e dalla sua esperienza diretta dei luoghi, che rilegge e ripropone attraverso un sua personale rielaborazione.

In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue contenente un testo di Giorgio Verzotti, la riproduzione delle opere in mostra e un aggiornato apparato bio-bibliografico.

X
×