Luogo

Evento online

Data

Nov 17 2020
Evento passato

Ora

18:30

Etichette

Fiere - Eventi

Cesare Pietroiusti e Claudio Mustacchi | Fare qualcosa per gli altri

Prosegue il ciclo di incontri di nctm e l’arte sul tema della cura e del diritto alla salute, individuale e pubblica. Il secondo appuntamento vede confrontarsi l’artista Cesare Pietroiusti e il filosofo e pedagogista Claudio Mustacchi, accomunati da una formazione medica e socio-psichiatrica e dall’interesse per figure, situazioni e oggetti considerati marginali.

La riflessione verterà su un concetto di cura allargato e sui suoi aspetti invisibili, legati alla relazione e all’emozionalità. La cura sarà intesa come attenzione rivolta a sé, agli altri e al contesto, e come affermazione dell’altro per quello che è, portatore di storie e vissuti personali da riconoscersi e rispettarsi.

Cesare Pietroiusti indaga microeventi, comportamenti e gesti minori che costituiscono l’esperienza della vita quotidiana. Sin dal 1977 si muove tra sperimentazione linguistica, pratica performativa e relazionale, riflessione concettuale, con particolare interesse per situazioni non funzionali e oggetti apparentemente poco significativi.

Mosso da una tendenza ad attivare dinamiche collettive o di scambio Pietroiusti si è sempre distinto per l’idea di fare qualcosa con gli altri e per gli altri: un’apertura intesa come linfa vitale e esercizio mentale, originata da una visione in cui “ciascun individuo è fatto anche degli altri proprio quando più forte sentiamo un’alterità, più forte incontriamo noi stessi.” (Cesare Pietroiusti, Un nctm e l’arte via Agnello, 12 20121 Milano +39 02 72551 1 f +39 02 72551 501 piede dentro, un piede fuori, in Scardi G., Paesaggio con figura, Allemandi, 2011, pag. 211)

La retrospettiva Un certo numero di cose / A Certain Number of Things, tenutasi nel 2019 presso il MAMbo di Bologna, era basata sulla presentazione di una serie di “oggetti-anno”: oggetti e opere che costituiscono una sorta di diario e consentono di seguire il percorso dell’artista fino al presente.

Nel pensiero di Claudio Mustacchi convergono conoscenze derivanti da ambiti diversi quali arte, teatro, scienza e pedagogia. L’attenzione all’individuo e alla collettività lo portano da anni a impegnarsi affinché le voci e le esperienze più fragili possano trovare espressione.

Da un percorso legato alla narrazione poetica, alla pratica educativa e all’interesse per le medical humanities e per l’elemento artistico che permea la quotidianità sono nati i suoi numerosi libri, ultimi dei quali in ordine di tempo: I racconti dell’Huntington: Voci per non perdersi nel bosco e L’educazione poetica. Dalle teorie della narrazione all’esperienza della poesia.

Presenterà l’incontro, che si terrà il 17 novembre alle ore 18.30 in forma di webinar, l’avvocato Pietro Zanoni.


Arte e diritti: diritto allo star bene e alla cura
Fare qualcosa per gli altri