01 Alexander Calder Croisière 1931 Filo metallico, legno e pittura 94 x 58.4 x 58.4 cm Calder Foundation, -New York Photograph by Tom Powel lmaging © Calder Foundation, New York. Photo courtesy of Calder Foundation, New York/ Art Resource, New York

Luogo

MASI Lugano, Sede LAC
Piazza Bernardino Luini, 6 CH – Lugano

Data

Mag 05 2024 - Ott 06 2024
In corso...

Ora

All Day

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Mostra

Calder – Sculpting Time

Il MASI Lugano inaugura Calder. Sculpting Time, 5 maggio – 6 ottobre 2024, la più completa mostra monografica dedicata ad Alexander Calder da un’istituzione pubblica svizzera negli ultimi cinquant’anni. Introducendo il movimento in una forma d’arte statica come la scultura, Calder ha esteso questo medium oltre il visivo, nella dimensione temporale. Attingendo da importanti collezioni pubbliche e private internazionali, tra cui la Calder Foundation di New York dalla quale proviene un ampio corpus di opere, Calder. Sculpting Time presenta oltre 30 capolavori dell’artista creati tra il 1931 e il 1960.

Calder. Sculpting Time esplora l’impatto profondo e trasformativo di questo artista rivoluzionario, delineando il suo sviluppo di un linguaggio formale e scultoreo caratterizzato da un’innovazione senza precedenti durante gli anni trenta e quaranta del Novecento. La mostra, concepita come spazio aperto, libero da pareti, offre al pubblico l’opportunità di ammirare opere che vanno dalle prime astrazioni o sphériques di Calder fino ad una magnifica selezione di mobiles più recenti, stabiles e standing mobiles di varie dimensioni. In mostra sarà inoltre presentata una selezione di constellations, un termine proposto da Marcel Duchamp e James Johnson Sweeney per le sculture dell’artista realizzate in legno e filo metallico nel 1943

La mostra include anche altri mobiles come Arc of Petals (1941) e l’imponente Red Lily Pads (1956), esposta nell’ultima sala, di fronte a una grande vetrata che offre una suggestiva vista sul lago e sul panorama circostante. Queste opere rispondono ad ogni minimo cambiamento dell’aria e della luce, vibrando nell’imprevedibilità del tempo e dei suoi diversi momenti

In mostra, anche gli stabiles di Calder – termine coniato da Jean Arp per le opere statiche dell’artista in risposta a Duchamp – che esplorano invece il movimento implicito. Untitled (circa 1940) e Funghi Neri (1957) rendono evidenti le spettacolari variazioni di scala di queste opere, dalle dimensioni più ridotte a quelle maggiori.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da Silvana Editoriale in tre edizioni separate (italiano, inglese e tedesco), con un saggio di Carmen Giménez e Ana Mingot Comenge e una selezione di testi storici.

La mostra è realizzata grazie a Fondazione Favorita.

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Calder.
Sculpting Time

5 maggio – 6 ottobre 2024
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
Sede LAC

A cura di Carmen Giménez e Ana Mingot Comenge

masilugano.ch

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