Luogo

marina bastianello gallery
Via Pascoli 9C - Venezia Mestre

Data

Dic 02 2022 - Gen 31 2023
Evento passato

Etichette

Mostra

Antonio Guiotto | L’ultimo degli stronzi

marina bastianello gallery è lieta di presentare la personale di Antonio Guiotto L’ultimo degli stronzi, a cura di Daniele Capra.

La mostra raccoglie una decina di opere recenti dell’artista che spaziano dalla scultura alla fotografia, dal libro d’artista all’intervento sugli spazi pubblicitari cittadini, e racconta in maniera esistenzialista e con un tocco di ironia i dubbi e le difficoltà di essere artista costantemente sfidato dalle difficoltà, dalle ristrettezze economiche e dalla scarsa attenzione da parte del sistema dell’arte. La mostra è corredata da una pubblicazione d’artista, realizzata con i contributi testuali e grafici di amici, curatori, collezionisti e colleghi di lavoro, presentati come una vera e propria rivista d’arte.

Il titolo della mostra L’ultimo degli stronzi deriva dalla nota espressione colloquiale che abitualmente è impiegata in forma di negazione. “Non essere l’ultimo degli stronzi” significa, infatti, non solo di possedere un valore professionale tale da non sfigurare nel confronto con gli altri, ma, anzi, di essere dotati di ottime qualità che in quel determinato contesto sono un elemento di valore.

Nel capovolgere l’espressione comune l’artista afferma invece, in maniera ambigua, di non possedere quelle qualità che sarebbe auspicabile avere, dichiarando palesemente di essere il contrario di ciò che è desiderabile. Spetta a chi guarda le opere in galleria, a chi legge la rivista o a chi si imbatte nelle grandi affissioni collocate nella città di Mestre (che danno il titolo della mostra, e in cui l’artista compare vestito come impone lo stereotipo del perfetto candidato per un posto di lavoro), capire/decidere se l’affermazione è vera. O se l’artista, in maniera beffarda, menta sapendo di mentire.

La mostra è costruita sul confronto esplicito del valore monetario del tempo dell’artista, che, come spesso capita, è costretto a dividersi tra più ambiti professionali anche per far fronte alle necessità economiche che tutti abbiamo. In opere come Q.B. o nella serie Stipendio fisso Guiotto utilizza funzionalmente degli attrezzi da lavoro – quali una livella o dei morsetti da bricolage – come strumenti per visualizzare il guadagno di un’ora di lavoro con la paga standard da impiegato in monete di diverso taglio. I

n Scacco matto e Sono a piombo le monete sono ironicamente anche il peso che priva di funzionalità un carrello portapacchi o che tiene in tensione il filo con cui i muratori controllano la perfetta verticalità delle pareti. Meno di quanto ho immaginato è invece una foto che mostra, a dimensioni reali, alcuni scaffali della libreria dell’artista, in cui sono mostrati, girati con il dorso verso il muro, le agendine di appunti e i cataloghi delle mostre personali e collettive cui l’artista ha partecipato nell’arco della sua carriera: l’immagine mostra ambiguamente che molto si è fatto, ma non certo, quanto l’artista (o il sistema dell’arte?) auspicherebbe.


Antonio Guiotto
L’ultimo degli stronzi
a cura di Daniele Capra

vernissage venerdì 2 dicembre ore 18.30
dal 3 dicembre 2022 al 31 gennaio 2023

marina bastianello gallery
Venezia Mestre