Con una missione completamente rinnovata ed uno sguardo internazionale rivolto ai suoi prossimi obiettivi, l’ΕΜΣΤ, il Museo nazionale di arte contemporanea di Atene, fortemente radicato nel radicato geo-politico dell’Europa Meridionale, proporrà arte contemporanea d’avanguardia. Le mostre che verranno organizzate esamineranno la contemporaneità e le difficili sfide che oggi l’umanità sta combattendo. Una panoramica sulla società sarà dunque il fulcro del nuovo programma del museo ateniese.
L’ΕΜΣΤ ha anche dichiarato che cambierà la propria politica sulla collezione, per sfruttare al meglio la speciale location del museo, situato in una metropoli mediterranea multiculturale e dinamica come Atene. Tutto questo in un’epoca in cui la città sembra essersi ravvivata dal punto di vista della cultura. La collezione esplorerà le ricche e spesso controverse storie di regioni quali i Balcani, la Turchia, l’Africa centro-orientale e settentrionale, dove culture, correnti diasporiche e religioni si sono incontrate più volte e hanno avuto la possibilità di confrontarsi e di far conoscere la propria storia.
A capo di questi cambiamenti c’è Katerina Gregos, la nuova direttrice artistica del museo, che dichiara: “In giro per il mondo abbiamo assistito a lunghi conflitti, tensioni geo-politiche e lotte di potere, in una battaglia tra narrative dominanti e narrative emarginate. Oggi abbiamo bisogno di scoprire le narrative da sempre considerate marginali e meno interessanti, soprattutto quelle che hanno a che fare con le radici della nostra Grecia e con le diaspore del nostro popolo. Dobbiamo ascoltare le voci cosiddette minori e smantellare preconcetti e miti del passato. L’ΕΜΣΤ deve diventare il museo principale della regione. Un museo che esplora la storia multiculturale e le connessioni socio-politiche del Mediterraneo, dell’Europa Meridionale e di tutti quei popoli la cui storia è stata trascurata nel corso degli anni. Tutto questo senza dimenticare di mantenere un dialogo con le istituzioni internazionali e le loro pratiche riguardanti l’arte contemporanea”.
L’ΕΜΣΤ considera l’arte e la cultura visuale come elementi trasformativi in campi quali l’istruzione, la produzione di conoscenza e lo storytelling, oltre che fattori imprescindibili per l’emancipazione e la crescita dei cittadini. Le mostre e i nuovi programmi del museo tratteranno tematiche politiche ed esamineranno questioni di rilievo come la democrazia, il buongoverno, l’uguaglianza, l’economia, l’ambiente, gli effetti della globalizzazione e il potere dilagante della tecnologia. Allo stesso modo verranno trattate anche tematiche quali la moderna rilevanza del discorso pubblico e del bene comune. Il museo cercherà di comprendere il nostro presente accelerato e le problematiche maggiori di questi tempi, con uno sguardo al passato per comprendere come si sia potuti arrivare a determinate situazioni. I visitatori si sentiranno parte integrante di un programma che li invita a cercare di capire come ognuno possa contribuire a rendere il presente migliore.
L’ΕΜΣΤ è un’istituzione pubblica e come tale riconosce la cultura come qualcosa di non riducibile all’economia e al valore di mercato delle opere: piuttosto, il museo cerca di incoraggiare la visione dell’arte come materia inclusiva, non privilegiata o elitaria. Nuovi valori potranno essere creati solo se l’arte potrà essere accessibile a tutti. Negli spazi del museo ci sarà tempo e spazio per creare e riflettere, per fare pratica e stare a contatto con gli artisti (per i quali si discuterà di compensi più equi, soprattutto dopo la crisi finanziaria greca che ha messo alle strette un’intera generazione di giovani artisti greci e stranieri che hanno legato il proprio nome alla nazione ellenica).
Fondato nel 2000, l’ΕΜΣΤ possiede la principale collezione nazionale di arte contemporanea. E’ ubicato nella ex FIX Brewery, nel cuore pulsante di Atene. Oltre ad una serie di mostre temporanee, il museo greco sta esponendo una selezione di oltre 170 lavori della propria collezione, realizzati da 78 artisti greci e internazionali). Dopo un periodo di rallentamenti e chiusure dovuti alla pandemia, l’ΕΜΣΤ riaprirà ufficialmente al pubblico il 16 giugno con un nuovo ambizioso e dinamico programma e con tanta voglia di ripartire. In un comunicato ufficiale online è possibile leggere la versione completa della nuova mission e la rinnovata politica sulla collezione del museo.