Francesco De Grandi

Francesco De Grandi ha in sé la forza viscerale e la grazia misteriosa della Pittura. I mezzi formali pregevoli, le doti audaci di colorista, la vocazione immaginativa si predispongono per essere fedelmente al servizio di una fiamma antica che mai si sopisce, anzi si rinnova in visioni ed impulsi sempre di straordinaria efficacia e pieni di devoto rapimento. 

Sacro è

In un’epoca il cui il tradizionale senso del sacro è stato spodestato da nuovi paradigmi la mostra Sacro è della Fondazione Merz, questiona 8 artisti internazionali ponendoli in dialogo con alcune opere di Mario e Marisa Merz. Il titolo della mostra si ispira alla recente opera poetica Sacro Minore di Franco Arminio (Bisaccia, 1960). La mostra è a cura di Giulia Turconi.

Trovarsi tra le stelle per disconnettersi dal digitale: l’opera degli Antonello Ghezzi al MudaC

Magia, stelle, romanticismo e creatività si intrecciano in un balletto incantato nelle opere del duo Antonello Ghezzi, formato da Nadia Antonello e Paolo Ghezzi.

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Metamorfosi, materialità e spazio sono le parole chiave della seconda mostra della Galleria Capsule di Shanghai, recentemente sbarcata negli spazi della Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani a Venezia.

Alfredo Volpi: Lucca-São Paulo

Alfredo Volpi nasce a Lucca ma vive in Brasile dove scopre la pittura e sviluppa una poetica in cui le sue radici italiane e, soprattutto toscane, sono evidenti. L’esito è un successo internazionale che ancora oggi prosegue con la sua presenza nel nucleo storico dell’Arsenale alla 60’ Biennale.

Non avere l’idea di cosa sia un museo

Era il luglio del 1982, quando il perdurare della mala gestione del Museo Guttuso di Bagheria vide mobilitare alcuni amici di Guttuso, tra i quali il prof. Franco Lo Piparo, dell’Università di Palermo, nel tentativo di trasformare la donazione per il Museo civico in una fondazione; anche per sottrarla all’incuria della gestione comunale e renderla efficiente e funzionante. Quarant’anni dopo non si può dire che le cose siano cambiate in meglio.

Librarsi nell’aere. Il corpo-germe di Vuoto Fecondo

Fino al 26 aprile 2024, è ospitata la personale “Vuoto Fecondo” dell’artista Serena Ciccone, curata da Giulia Pontoriero, presso Spazio Hangar, a Roma.

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Scacchiera: postmodern o postmortem (III parte)

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